Tassa sui rifiuti 2018

 

La Tari  è la tassa relativa alla raccolta ed allo smaltimento dei rifiuti in Italia;

La TARI è stata introdotta dalla Legge di Stabilità 2014 accorpando le precedenti tasse esistenti nel settore rifiuti-ambiente meglio conosciute come TIA (Tariffa di igiene ambientale),TARSU (Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani) e TARES Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi).

A sua volta la TARI insieme all’IMU (imposta municipale propria) ed alla TASI (il tributo per i servizi indivisibili) compone l’ Imposta Unica Comunale.

Il presupposto della TARI è previsto dal comma 641 della Legge di Stabilità 2014 “il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di locali o di aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani. Sono escluse dalla TARI le aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali tassabili, non operative, e le aree comuni condominiali di cui all’articolo 1117 del codice civile che non siano detenute o occupate in via esclusiva”.

La Legge di Stabilità 2014 indica nel comma 642 i soggetti passivi “La TARI è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani. In caso di pluralità di possessori o di detentori, essi sono tenuti in solido all’adempimento dell’unica obbligazione tributaria

La TARI nel 2018 è dovuta dai contribuenti titolari a qualsiasi titolo di locali o aree scoperte, suscettibili di produrre rifiuti urbani.

Per il calcolo della Tari 2018 l’elemento fondamentale è la superficie dell’immobile considerato: “Per l’applicazione della TARI si considerano le superfici dichiarate o accertate ai fini dei precedenti prelievi sui rifiuti. Relativamente all’attività’ di accertamento, il comune, per le unità’ immobiliari iscritte o iscrivibili nel catasto edilizio urbano, può’ considerare come superficie assoggettabile alla TARI quella pari al 80%  della superficie catastale determinata secondo i criteri stabiliti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 23 marzo 1998, n. 138”

La scadenza e le modalità di pagamento  della TARI variano da Comune a Comune. In linea generale sono previste tre rate: 30 aprile, 30 luglio ed il saldo entro fine anno, pagabili con F24, bollettino postale o MAV

La Legge di Stabilità 2014 con i commi 656 e seguenti, ha previsto due tipologie di riduzioni ed agevolazioni in materia di tassa sui rifiuti: le riduzioni obbligatorie e le riduzioni facoltative.

Le riduzioni obbligatorie sono:

a) mancato svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti (riduzione 20%);

b) effettuazione del servizio di cui alla TARI 2016 in grave violazione della disciplina di riferimento,

c) interruzione del servizio per motivi sindacali o per imprevedibili impedimenti organizzativi che abbiano determinato una situazione riconosciuta dall’ autorità’ sanitaria di danno o pericolo di danno alle persone o all’ ambiente.

Le riduzioni facoltative sono

a) abitazioni con unico occupante;

b) abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale od altro uso limitato e discontinuo;

c) locali, diversi dalle abitazioni, ed aree scoperte adibiti ad uso stagionale o ad uso non continuativo, ma ricorrente;

d)abitazioni occupate da soggetti che risiedano o abbiano la dimora, per piu’ di sei mesi all’anno, all’estero;

e)fabbricati rurali ad uso abitativo.

È molto importante che i cittadini conoscano bene il funzionamento della tassa sui rifiuti, anche al fine di verificare eventuali errori compiuti dal proprio Comune di residenza nel calcolo della stessa, in particolare nell’erronea applicazione dell’Iva e sull’errato calcolo delle pertinenze.

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