AFFITTI CONCORDATI. PER GODERE DELLE AGEVOLAZIONI FISCALI ED ESSERE IN REGOLA CON L’AGENZIA DELLE ENTRATE E’ NECESSARIA L’ATTESTAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE DI CATEGORIA
Per godere delle agevolazioni fiscali con i contratti “concordati” ci vuole l’attestazione delle associazioni di categoria dei “proprietari” o degli “inquilini”.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha cosi risposto con chiarezza a una richiesta di chiarimenti con lettera n. U.0001380 del 06-02-2018.
Nel decreto interministeriale del 16.01.2017, che ha rinnovato le modalità per la stipula dei contratti di locazione a canone concordato, è previsto che inquilini e proprietari possano farli validare da almeno una delle organizzazioni firmatarie dell’accordo territoriale, ottenendo una attestazione di rispondenza che confermi la correttezza del calcolo del canone concordato e del rispetto dei criteri e parametri previsti dall’accordo.
A fronte del dubbio sulla fruibilità delle agevolazioni fiscali quali la cedolare secca ridotta dal 21% al 10% ed in alcuni Comuni virtuosi anche la riduzione dell’IMU, è stata proposta la questione al Ministero lo scorso 22.01.2018 e la risposta è subito arrivata in data 06.02.2018.
Il Ministero, premette che l’art.1, comma 8 del decreto interministeriale del 16.01.2017 recante i criteri generali per la definizione degli accordi territoriali per la determinazione dei canoni recita: “Le parti contrattuali, nella definizione del canone effettivo, possono essere assistite, a loro richiesta, dalle rispettive organizzazioni della proprietà edilizia e dei conduttori. Gli accordi definiscono, per i contratti non assistiti, le modalità di attestazione, da eseguirsi, sulla base degli elementi oggettivi dichiarati dalle parti contrattuali a cura e con assunzione di responsabilità, da parte di almeno una delle organizzazioni firmataria dell’accordo, della rispondenza del contenuto economico e normativo del contratto all’accordo stesso, anche con riguardo alle agevolazioni fiscali”.
Il Ministero continua precisando << per quanto concerne i profili fiscali va considerato che l’obbligatorietà dell’attestazione fonda i suoi presupposti sulla necessità di documentare alla pubblica amministrazione, sia a livello centrale che comunale, la sussistenza di tutti gli elementi utili ad accertare sia i contenuti dell’accordo locale che i presupposti per accedere alle agevolazioni fiscali, sia statali che comunali. >>. Ne consegue l’obbligo per i contraenti di acquisire l’attestazione in argomento, che può essere data indifferentemente da un’associazione di categoria di proprietari che di inquilini purchè firmatarie dell’accordo locale. Si consiglia dunque di farsi assistere nella redazione del contratto dalla propria associazione di fiducia per evitare pericolose verifiche fiscali.