Governo: A breve le nuove misure per le imprese si pensa a un ristoro integrale del costo sopportato per tre mesi per l’affitto

Si avrà già domani il nuovo adattamento del Temporary frame sugli aiuti di Stato «che ha impatto diretto su una delle parti più importanti del decreto, cioè quella del sostegno diretto alle imprese, equity e forme ibride di finanziamento» e questa «è stata una delle ragioni che ci ha portato a prendere qualche giorno in più ». Già a metà settimana -è l’auspicio di Gualtieri – si potrà chiudere il decreto. Ma «tutte le misure vanno discusse con le parti sociali con cui intendiamo avviare un confronto nelle prossime ore, prima del varo». Al pacchetto allo studio per il prossimo decreto legge «si affiancano interventi per favorire la ripresa con credito d’imposta per gli investimenti già nel 2020 e quelli di semplificazione delle procedure che andranno in un provvedimento ad hoc ma potrebbero vedere anche degli aspetti anticipati

Verso ristoro 3 mesi affitto per imprese
Nel nuovo Dl «l’idea è di varare un ristoro integrale del costo sopportato per tre mesi per l’affitto di tutte le imprese, di qualsiasi natura e dimensioni, che abbiano subito un calo del fatturato». In più, aggiunge il ministro, troverà spazio «l’eliminazione degli oneri fissi per le bollette» e tali interventi «si cumuleranno ai sostegni diretti alle imprese».

Rafforzamento ecobonus e sisma-bonus
Ancora, nel prossimo decreto legge «ci sarà un significativo rafforzamento di ecobonus e sisma-bonus, sia elevando la percentuale sia dando la possibilità di sconto in fattura e cessione del credito per migliorare la resilienza del territorio al rischio sismico. Saranno parte del pacchetto di misure, anche considerando che l’aumento del deficit prevede risorse anche per il prossimo anno e successivi con l’obiettivo di aumentare gli investimenti».

Più credito d’imposta per bar, ristoranti, alberghi
Il governo studia inoltre un intervento per «escludere dalla Tosap (la tassa per l’occupazione del suolo pubblico, ndr) i maggiori spazi occupati per rispettare le misure di distanziamento sociale». E «ragioniamo anche su un credito d’imposta aggiuntivo per sostenere questo tipo d’investimenti da parte delle imprese, in particolare alberghi, ristoranti, bar, che devono adeguarsi maggiormente».  

Rinvii e alleggerimento per Fisco ma no a condoni
Durante l’audizione vengono ricordate dal ministro le azioni in ambito fiscale che è intenzione dell’esecutivo proseguire. Ma «altro è immaginare misure di condono fiscale» che non rientrano tra le linee politiche del governo. «Bisogna distinguere tra la necessaria sospensione e alleggerimento degli adempimenti a fronte della crisi, ed è fondamentale che il sistema fiscale sia “amico” ma anche che ci sia il giusto contrasto all’evasione che consenta di finanziare i servizi».

I nodi ancora sul tavolo della maggioranza
Intanto sul reddito di emergenza non si è accorciata tutta la distanza tra i partiti in maggioranza e rimane aperta la discussione sulle misure di sostegno alle imprese (contraria Italia Viva) e i fondi alla sanità. Dopo la riunione di governo sul decreto di maggio, domenica sera, un nuovo appuntamento è preventivato per la serata in vista del Consiglio dei ministri. Da discutere anche l’inserimento nel decreto di alcune norme per accelerare lo sblocco dei cantieri.

Articolo di Nicola Barone

Il sole 24 ore

Condividi