Decreto crescita: nuovo termine dichiarazione Imu. Stop alla burocrazia per locazioni agevolate e comodato
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Slitta al 31 dicembre dell’anno successivo a quello cui si riferiscono i dati da comunicare, il termine per presentare la dichiarazione Imu/Tasi. Inoltre viene eliminato l’obbligo di presentare la dichiarazione Imu per beneficiare della riduzione del 50% sulle case concesse in comodato gratuito, ai figli o ai genitori. Novità anche in tema di riduzione dell’Imu per gli immobili locati a canone concordato. In sede di conversione è stato modificato il comma 6-bis dell’art. 13, D.L. n. 201/2011 prevedendo, l’esonero dalla presentazione della dichiarazione IMU nonché di qualsiasi altra comunicazione, per beneficiare dell’aliquota ridotta IMU per gli immobili locati a canone concordato.
ART 13 – Comma 6bis – D.L. 201/2011
Per gli immobili locati a canone concordato di cui alla legge 9 dicembre 1998, n. 431, l’imposta, determinata applicando l’aliquota stabilita dal comune ai sensi del comma 6, è ridotta al 75 per cento. Ai fini dell’applicazione delle disposizioni del presente comma, il soggetto passivo è esonerato dall’attestazione del possesso del requisito mediante il modello di dichiarazione indicato all’articolo 9, comma 6, del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, nonché da qualsiasi altro onere di dichiarazione o comunicazione.
Stop alla burocrazia per comodato e locazioni agevolate. Per le case in comodato è previsto il taglio del 50% di Imu e Tasi. Le legge che ha introdotto lo sconto aveva previsto, però, l’obbligo di presentare la dichiarazione al Comune per poter applicare l’agevolazione. Stesso obbligo in caso di immobili dati in locazione con contratti a canone agevolato, per i quali lo sconto sulle imposte municipali è del 25%. Ora, invece, non c’è più nessun obbligo in questo senso e il Comune non potrà più richiedere l’attestazione del possesso dei requisiti previsti per godere del taglio delle imposte.
Niente più dichiarazione al Comune per poter usufruire dello sconto del 50% sull’Imu previsto per chi ha ceduto il proprio appartamento in uso a figli o genitori . Dichiarazione non più dovuta neppure in caso di locazioni a canone concordato. Per tutti gli altri casi la scadenza per la dichiarazione slitta al 31 dicembre. Le novità nel Decreto Crescita che sta per essere definitivamente convertito in legge.